“Un passo, uno dopo l’altro, verso un luogo dimenticato da tempo. Le installazioni che occupano i luoghi della dimora un tempo abitata contengono un significato, qualcosa che va verso altro luogo, senza convinzione ma con una consapevolezza che è quella di passare altro tempo oltre un contorno definito. Una sensazione accompagnatrice che cammina accanto, come accanto è la mia inadeguata scelta: lontana da spazi deputati ma vicino allo spirito di una probabile sensazione, forse decadente, crepuscolare, ma sicuramente decisa e voluta, come necessario è rendere chiaro ciò che può ancora mantenere un luogo che ha custodito “il soliloquio delle cose”.

Piccole sculture in ceramica grezza posizionate ad invito, l’una accanto all’altra come se ognuna di loro segnasse una parola, o una frase per poter accedere ad altro ritrovamento. ”